PEARL

IL RACCONTO DI PEARL (Ombra e luce di un Pastore della Russia meridionale)

Lei è Pearl, una femmina di 6 anni appartenente ad una razza insolita da incontrare all’interno di canili della nostra zona: è un Pastore della Russia meridionale. Dobbiamo considerare che i grandi pastori guardiani (gruppo di razze a cui appartiene anche il Pastore della Russia meridionale) sono accomunati da una pluralità di motivazioni, scelte e selezioni effettuate dall’uomo nel corso dei secoli, per permettere a questi animali di poter svolgere il proprio lavoro nel migliore dei modi. Territorialità, possessività, forte senso di affiliazione e di protezione sono le motivazioni che sono state maggiormente ricercate in cani appartenenti a questa razza. Queste doti, utili in ambito lavorativo, dove la protezione del gregge da estranei e pericoli è la priorità, risultano difficilmente conciliabili con la vita cittadina, in contesti urbani fatti di spazi stretti, numero elevato di persone e cani, rumori e confusione. E le difficoltà emergono se al cane non vengano dati gli strumenti per ampliare il suo orizzonte motivazionale e se non si lavora sull’accettazione del lasciarsi guidare dal proprietario.

Come si legge anche nelle bibliografie che parlano di questa razza “… al cane custode degli armenti è richiesta la capacità di vivere a contatto con gli animali da custodire anche in assenza del pastore e anche per lunghi periodi…
Il cane deve riuscire a sopravvivere autonomamente e mantenere nel contempo la capacità di affrontare eventuali nemici. Quindi al cane da pastore-custode è richiesta la capacità di variare il proprio comportamento in funzione della situazione; variazione che avviene del tutto autonomamente senza nessun aiuto da parte dell’uomo. Tutto questo ha portato il Russo Meridionale (ed in generale tutte le razze di cani guardiani del gregge) a sviluppare un carattere molto forte ed indipendente ed una capacità decisionale autonoma…
”.

Queste righe fanno comprendere quanto sia significativa l’influenza che possono avere tali radici nello sviluppo caratteriale di un cane fiero, coraggioso, dal temperamento forte, indipendente.

Ma Pearl, purtroppo, è stata adottata da cucciola da persone che probabilmente non conoscevano le caratteristiche specie-specifiche di questo tipo di cane, sottovalutando l’importanza di arricchire il cane di esperienze sociali guidate e di corrette conoscenze umane per cui, una volta cresciuta, il temperamento ormai maturo si è presentato a tutti come quello tipico del pastore Russo, diffidente e schivo verso l’essere umano, avversativo verso i cani che invadono il suo spazio e allo stesso tempo sicuro e fiero.

Le motivazioni tipiche di questa razza (di cui sopra) si sono consolidate in Pearl, in quanto l’assenza di quella presenza umana solida, costante, coerente che potesse garantirle le giuste esperienze, rispettando le sue vocazioni e cercando di ampliare il suo orizzonte motivazionale ha portato a una totale chiusura del cane nei suoi comportamenti strettamente legati alla genetica.

Pearl è giunta al Canile Savena all’età di due anni. Inizialmente era spaesata, ha poi scelto poche persone come riferimento: la sua motivazione affiliativa – estremamente selettiva, come è tipico per queste razze – è emersa probabilmente con chi, dopo un periodo di isolamento sociale, ha provato a interagire con lei permettendole anche di fare attività piacevoli e differenti dalla vita monotona in box. Così Pearl si è affidata pian piano alla guida di due persone (un’istruttrice cinofila e una volontaria) e ha iniziato a vivere situazioni diverse dal canile.

In particolar modo nella volontaria che ha preso a cuore la sua storia, Pearl ha visto la possibilità di uscire e dialogare con qualcuno e tuttora questa persona rimane il suo principale punto di riferimento umano: una persona paziente, che ama condividere con lei passeggiate con guinzaglio e pettorina nei luoghi di campagna circostanti la struttura del canile, la porta al fiume Savena dove Pearl si immerge in acqua, gioca, oppure si siede sul bordo del fiume a osservare e rilassarsi in tutta pace. Essendo molto diffidente e protettiva nei confronti della persona che la accompagna bisogna utilizzare cautela nell’incrociare estranei ed evitare approcci improvvisi. Difficilmente sarà possibile farle accettare altre persone, perché sono cani che si legano a una o due individui al massimo. Possono imparare a tollerare altre persone, ma non le accetteranno mai del tutto.

È desiderosa di contatto da parte delle persone nelle quali ripone fiducia e spesso richiede carezze e coccole appoggiando una zampa in modo delicato o accasciandosi delicatamente a terra, distendendosi e mostrando la pancia. Se sente che si sta avvicinando al suo box qualcuno che conosce e di cui si fida si avvicina al cancello e aspetta festosamente di accoglierlo, mentre se è qualcuno che non conosce decide di sottrarsi allo sguardo, o di dimostrare efficacemente che non gradisce quel particolare individuo.

Pearl non è un cane per tutti e non lo sarà mai; per questo per lei ci vuole una persona estremamente consapevole del cane che ha davanti, una persona che abbia chiaro il valore di ciò che incontrerà se deciderà di intraprendere un percorso per arrivare a lei.

Per conoscere in modo più approfondito Pearl è possibile contattare il Canile Savena al 328 1006998.

Pearl viene affidata obbligatoriamente con percorso educativo da svolgere in canile.

Post by Info Scoiattolo

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